Rete Infanzia e Psicoanalisi

Rete Infanzia e Psicoanalisi*

La Rete Infanzia e Psicoanalisi associata al Réseau Enfant et Psychanalyse [REP] Formazioni Cliniche del Campo lacaniano, è una rete che coinvolge psicoanalisti, clinici, insegnanti e tutti gli interessati ai temi dell’infanzia e la psicoanalisi che ne faranno richiesta. La REP promuove la ricerca intorno alla clinica psicoanalitica con i bambini, così da permettere gli interscambi tra colleghi che lavorano in diverse regioni, paesi e tra clinici che possono non aver la consuetudine di lavorare insieme quotidianamente, ma sono interessati a questa praxis della psicoanalisi.

Presso in Centro di Consultazione Psicoanalitica la REP si riunisce circa un giovedì al mese dalle 12,00 alle 13,00. Gli interessati a questa praxis della psicoanalisi possono scrivere alle
Responsabili REP Praxis–FCL in Italia:
Roberta Giacchè, Susanna Ascarelli repsy.italia@gmail.com ccp@praxislacaniana.it

La Rete Infanzia e Psicoanalisi, come nasce?

Le Formazioni cliniche del Campo lacaniano si sono date per obiettivo di sviluppare delle strutture appropriate allo studio metodico della psicoanalisi e alla sua diffusione. Oltre i Collegi Clinici [CCP] che funzionano dal 1998, e i Seminari in lingua inglese, il Collegio di Orientamento [CO] dell’Ecole de Psychanalyse des Forums du Champ lacanien-France[EPFCL-France] ha inaugurato dal 2008, due Reti il Réseau psychanalyse et enfant [REP] e un Réseau psychanalyse et institution [RIP].

La REP-France si è connessa in seguito a delle strutture omologhe in differenti zone dell’Internazionale dei Forum [IF] per formare la REP internazionale. La REP in Italia ha iniziato le sue attività a Roma, il 21 Novembre 2009 con una riunione sul tema: «La nevrosi infantile e lo psicoanalista», nell’occasione Martine Menès ha presentato il suo libro Un trauma benefico: «La nevrosi infantile», insieme a Colette Soler, direttrice delle Editions du Champ lacanien a Parigi.

«L’idea che le opere degli artisti siano internamente condizionate dalle loro impressioni infantili, dalla loro sorte, dalle rimozioni e dalle delusioni, ci ha già chiarito molti casi e perciò viene da noi mantenuta.» Sigmund Freud, Lettera a Max Schiller [Vienna 26/3/1931], in Epistolari, Vol. “Lettere alla fidanzata e ad altri corrispondenti” [1873-1939], Ed. Bollati Boringhieri, Torino 1990, pag. 338.